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Alisa Bernard, sopravvissuta e attivista USA: “La mia storia è la mia forza”

La mia storia è la mia forza.
Una delle esperienze che più mi ha aiutata a guarire dal trauma negli ultimi tre anni è stato parlare e scrivere del mio percorso nella prostituzione. L’ho condiviso in gruppi con altre sopravvissute, con politici a cui volevo far cambiare idea, con i media.

Simone sopravvissuta e attivista austrialiana: le voci “escluse, stigmatizzate ed emarginate” sono quelle delle sopravvissute e non delle sex workers

Simone Andrea è una donna aborigena sopravvissuta all’industria del sesso direttrice di NorMAC (Nordic Model Austrialia Coalition). Nella sua testimonianza contenuta nel libro “Prostitution Narratives” a cura di Caroline Norma e Melinda Tankard Reist...

Sei sopravvissute alla prostituzione della Nuova Zelanda prendono parola contro l’industria del sesso

La Nuova Zelanda viene considerata da vari attiviste/attiviste sostenitrici dell’industria del sesso, compreso Amnesty International, come il Paradiso delle/dei sex workers. Il modello della depenalizzazione totale dell’industria viene contrapposto al Modello Nordico, o  meglio...

Traduzione come atto politico: Resistenza Femminista traduce il libro dell’attivista sopravvissuta Rachel Moran “Stupro a pagamento. La verità sulla prostituzione”

Quando è uscito il suo libro abbiamo capito che eravamo di fronte ad un momento storico decisivo per il movimento femminista: le donne prostituite erano soggetti politici che denunciavano la violenza subita e chiedevano l’abolizione del sistema prostituente.

Da sostenitrice del “sex work” a sopravvissuta leader: storia di un percorso

Pubblichiamo l’intervista fatta dalla direttrice di CATW Taina-Bien Aime alla sopravvissuta e attivista sudafricana Nomode Mihlali Meji. Ringraziamo Taina per averci autorizzato a tradurre le parole di una donna che ha vissuto la violenza del razzismo e della prostituzione e che adesso lotta a fianco delle sue sorelle sopravvissute per mettere fine allo sfruttamento sessuale delle donne e delle bambine sudafricane.

Vednita Carter, sopravvissuta e attivista (Minnesota, USA): La prostituzione è una questione razziale

La prostituzione è una questione razziale. L’era della schiavitù per le donne Afro-Americane è iniziata con la tratta. Anche dopo che le schiave sono tornate alla libertà le donne e le ragazze di colore continuano ancora ad essere comprate e vendute. Oggi ci sono troppe aree urbane povere dove gli uomini della classe media vanno con il solo scopo di trovare una donna o ragazza di colore da comprare o usare. Assolutamente non puoi tenere fuori la questione razziale da tutto questo.