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Uno scandalo dei diritti umani: vice-presidente del Global Network of Sex Work Projects consigliera di Amnesty condannata per tratta!

La vice presidente del Global Network of Sex Work Projects, associazione con la quale Amnesty ha dichiarato di aver collaborato per la redazione del suo documento sul sex work, è stata condannata per tratta a scopo sessuale. La donna ha avuto una posizione di leadership anche in UNAIDS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha fatto pressione anche su UN Women per la depenalizzazione dello sfruttamento e l’acquisto di sesso.

Dichiarazione globale della CATW su Amnesty International e Diritti Umani

Resistenza Femminista ha firmato il secondo appello della Coalition Against Trafficking in Women International (CATW) perché Amnesty International si attenga alle leggi internazionali e ai principi dei diritti umani nel tutelare le persone sfruttate e considerare colpevoli i loro sfruttatori. Vi invitiamo, con CATW, a unirvi a questa Dichiarazione globale se vi considerate: parte di organizzazioni nazionali, internazionali regionali, di base e di supporto, che forniscono servizi alle donne vittime di violenza e discriminazione; attiviste dei diritti delle donne, femministe, sopravvissute alla prostituzione o ad altre forme di violenza sessista; tra coloro che credono che le persone vendute nella prostituzione non debbano essere criminalizzate in nessun ordinamento giuridico locale o nazionale. Se vi sentite parte di questo gruppo, unitevi alle centinaia di attiviste/i di base e firmate questa Dichiarazione Globale seguendo il link https://www.change.org/p/amnesty-international-vote-no-to-decriminalizing-pimps-brothel-owners-and-buyers-of-sex/u/13732840 .

Le sopravvissute di SPACE contro la risoluzione di Amnesty per la depenalizzazione di sfruttatori e compratori di sesso

La battaglia per depenalizzare il mercato del sesso non è una lotta progressista. Favorire questa politica significa semplicemente stabilire per legge il diritto degli uomini a comprare sesso, mentre depenalizzare lo sfruttamento non protegge nessun’altro che gli sfruttatori stessi

Regolamentazione prostituzione: contro il ddl Spilabotte

Per la petizione internazionale, vedi qui. In un momento in cui il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che definisce la prostituzione una forma di violenza contro le donne che la società deve impegnarsi a superare, in Italia ci tocca assistere a un grave arretramento verso gli anni ’50