«Senza il minimo coinvolgimento». Voci di “clienti”

a cura di Gabriele Lenzi

Ci sembra che nel dibattito sulla prostituzione manchi in particolare la voce di chi si dichiara “cliente”. Pensiamo che il femminismo e in generale gran parte della società non conoscano bene le loro opinioni e i loro desideri sul tema. Resistenza Femminista ha deciso quindi di dar loro parola, pensando che si commentino da soli.

Le citazioni sono selezionate, e rimontate, da un noto sito, che non linkiamo per non dargli visibilità, dove uomini che “comprano sesso” si scambiano recensioni, consigli, esperienze.

Il linguaggio usato è quello patriarcale della reificazione e dell’abuso. Se non vuoi leggerlo, consigliamo comunque l’ultimo paragrafo sui “desideri politici”.

Soldati in fila al bordello, da "La pelle" di Liliana Cavani

Soldati in fila al bordello, da “La pelle” di Liliana Cavani

GLOSSARIO

ao = alles ohne, (tutto) senza preservativo
cabrio = senza preservativo
gfe = girlfriend experience, in cui il “cliente” compra alcuni dettagli che richiamano una relazione (baci, carezze, conversazioni)
fkk = “centri benessere”, dove oltre al sesso vengono offerti vari altri servizi
free = sesso fuori dalla prostituzione, quindi gratis.
loft = donna prostituita in appartamento
missile = rapporto sessuale a pagamento che il “cliente” considera di scarsa qualità
melanzana = concetto che rappresenta la quintessenza della misoginia dei “clienti”: donna italiana (escludendo quelle di famiglia) non prostituita, non considerata attraente, che o non si concede o delude nella prestazione, ma comunque è da umiliare
otr = on the road, donna prostituita su strada
pay = sesso a pagamento
puff = bordello
sintonizzazione rai1 / rai2 = penetrazione vaginale / anale
timbrare = avere un rapporto sessuale
zerbino = uomo sottomesso alle donne (alla compagna, alle donne in genere o peggio ancora al femminismo).

 

CAMERATISMO PROSTITUENTE

Vorrei organizzare un week end con amici … ma non paghi delle solite vetrine, ci piacerebbe sapere se qualcuno ha certezza dell’esistenza di qualche locale tipo sauna club, fkk o similari

alcuni miei amici sono andati al club … e si sono trovati bene, in generale i prezzi corrispondono a quanto indicato sul sito e i servizi sono buoni.

ricordatevi di fare un salto anche al museo, almeno al ritorno avrete delle foto “ufficiali” da far vedere…

che ricordi…. Non ti so dire tanto dei locali, ho frequentato varie ragazze in vetrina … 15 -20 minuti con la super gnocca o se ti accontenti un po’ anche 30 minuti ma non con le biondine fighette ventenni veline da copertina … Intorno alla vecchia chiesa … ci sono le vetrine delle nigeriane, senegalesi, ecc, mai provato, e occhio che alla fine del quartiere vicino al secondo canale c’è la zona dei trans e lady boy, te ne accorgi perché i neon della vetrina sono viola o blu scuro….! Credo di aver chiavato in quattro volte una decina di volte, mi ricordo due tre missili da paura con tedeschine e una polacchina e invece un’ottima scopata con una colombiana, una brasiliana, e …udite udite niente meno che un’italiana.

Nei Puff si trovano spesso anche delle belle fighe, una visita la meritano sempre, solitamente ci faccio un salto la sera che arrivo giusto per svuotare le palle per non andare in un fkk alle 9 di sera… preferisco andarci da primo pomeriggio e godermelo tutto il giorno e soprattutto dopo aver smaltito il viaggio… ma a spenderci più di 30€ in un puff nn ha senso… molto meglio andare in un fkk per una lunga serie di motivi tra cui igiene, complicità della ragazza, ambiente, cibo e bevande e soprattutto niente scale!

mi piace sia andare al puttanaio e scegliere ma preferisco soprattutto l’appartamento per tutto il rito che c’è dietro, dal scegliere l’annuncio che all’uscire dall’appartamento rilassato e felice vagando per le vie della città

Qualcuno può ritenere la posizione appena oltre confine sconveniente per la facilità di frequentazione per gli Italiani e pertanto la conseguente elevata affluenza di avventori, ad altri magari invece può far comodo la vicinanza con l’Italia, si raggiunge l’obbiettivo. Non disponendo di un parcheggio proprio, c’è sempre da cercarlo nelle zone circostanti con una certa difficoltà.

 

I CLIENTI CERCANO LA RELAZIONE

A me le troie piacciono principalmente perché sono delle donne oggetto e mi relaziono con loro senza il minimo coinvolgimento

noi, o perlomeno io, si paga le ragazze non per fare sesso ma le si paga affinché dopo il sesso se ne vadano via e non rompano i cog****i con inutili perdite di tempo

mi piace vincere facile e non ho le palle per portare avanti un relazione seria

…sarà una fase della mia vita ma mi annoio mortalmente ultimamente a uscire con delle ragazze … invece con i miei 2 amici migliori so che male che vada non si conclude nulla ma almeno mi diverto e passo una serata piacevole….. la verità è che le ragazze sono noiose per passarci la serata, sembra che i problemi ce li abbiano solo loro…. ecco perché mi piace il pay

la mia compagna … sa perfettamente che sono un “uomo di mondo” e non se ne scandalizza: grazie al cazzo, ovviamente pensa che da quando sto con lei faccio il bravo…

Non bisogna però disilludersi troppo tralasciando le relazioni stabili per la semplice e immediatamente gratificante via del pay. E magari trovare un equilibrio praticando, un po’ opportunisticamente, la doppia verità.

mi piace trombarmi altre fighe e non avrei mai la pazienza di sopportare una amante…..

Io vado a puttane perché è chiaro da subito il sinallagma. Io ti pago perché voglio godere, tu ti pieghi perché ti do dei soldi!!

per soddisfare me stesso senza dovere far venire anche lei

più il rapporto mercenario simula una normale relazione, più è una fregatura per l’uomo.

Purtroppo vedo che troppo spesso gli uomini sono portati a confondere le due cose, ad innamorarsi delle donne che pagano, e da qui nascono questi equivoci.

se la donna comune fosse come natura crea (accogliere, onorare, soddisfare ed accudire il proprio uomo) nessun uomo avrebbe bisogni da cercare altrove.

Semplicemente l’uomo è una bestia e ama trombare! Poi se può farlo con una bella gnocca senza troppi sbattimenti… tanto meglio!

a 50 anni suonati posso e desidero godermi le gioie del corpo prima che mi caschi l’uccello

non sono certo uno che si fa mancare il pay… Ma proprio perché ne ho praticato tanto e continuo a praticarne tanto sono anche convinto che da solo non dia la completezza del piacere.

Ho notato che la mia frequenza a mignotte è praticamente invariata sia nei periodi in cui mi frequento con una ragazza sia nei periodi in cui sono completamente a secco

Io sono proprio addicted to sleaze…. Le avventure nei postriboli e i pellegrinaggi internazionali per la gnocca mi mandano fuori di testa. Patologico?

io te lo ficco e tu da buona puttana mi segui in un mondo fantastico che i bisogni effimeri del quotidiano ti hanno fatto dimenticare da tempo… O mia cara e adorata schiava puttana!!! 😀

le tipe normali avvolte se la tirano abbastanza troppo esageratamente … si immaginano delle superfikone

Perchè in itaglia anche se sei brad pitt se non paghi non scopi.

la donna che paghi subito è quella che ti costa meno…

la gnocca free è un’apertura di credito che non hai idea di quanto ti costerà… quello che in economia si chiama “blind investment”

chi dice de scopare aggratis provate a mandarlo in giro vestito da barbone e senza una lira in tasca

Capisco che magari ci saranno persone che mi schiferanno dicendo a 21 anni già a puttane , soprattutto i coetanei … ma io sono dalla parte di chi dice che le free costano di più!!!!

ho iniziato ad andare a puttane, all’età di 22 anni e mezzo, perchè non trovavo disponibilità sessuale gratuita. Attualmente continuo ad andare a puttane, all’età di 47 anni e mezzo, perchè non trovo disponibilità sessuale gratuita

Se ci metti che nessuna pay ti denuncera mai di stupro o di stalking, cosa che molte melanzane e non fanno, a te la scelta!

il fatto di pagarle, non ha nulla a che fare con il dominio. se mai è il contrario.

a volte anche le prostitute stressano

 

LA MACELLERIA

nessuno puo’ scoparsi tutte le donne free che vuole

io credo che chiunque di noi … non riuscirebbe a portarsi a letto un centinaio di donne in un anno senza pagarle, a meno che di dedicare tutto il proprio tempo libero (e anche qualcosa in più) alla caccia grossa.

Il prezzo standard è di 30 Euri per 20 minuti, pompino coperto e sintonizzazione rai1, 1shot, 1posizione…, ma è possibile mettersi d’accordo per extra di tempo o prestazione.

I prezzi erano i seguenti (si sceglie all’inizio quante scopate farsi): 1 x 50, 2 x 70, 3 x 85, 4 x 99

A settembre dell’anno scorso ce n’erano diverse carine a 20 euro. Rumenine molto belline da 18 a 22 anni.

NON CI SONO fighe che ti scopi con 20€… ;-), le fighe non si svendono, le cesse sì…

chi ha voglia di spendere tempo e denaro per scoparsi delle vecchie?

La vita ha le sue fasi e stagioni, ho avuto per esempio un lungo periodo che mi facevo solo nere e preferibilmente belle giovani. Negli ultimi tempi, benché piu eclettico, ho una certa inclinazione per le milf dell’est Europa…. questo per dire che gusti e esigenze cambiano nel tempo.

io vado a puttane perché non mi piacciono le donne!!!!! a me piace la figa!!!!!!

pare ci sia una news from Venezuela con, cito letterali parole della mia fonte, 2Kg per tetta …

vado quasi solo con le latine, merce rara

sono stato a vedere questa famosa zona rossa, e devo dire che mi domando come si facciano ad avere rapporti con queste donne che nel posto dove vivono/lavorano mi pare sia al limite dell’igiene … avendo disponibili gli FKK trovo assurdo andare in macelleria

nell’ottica di svuotarsi le palle le “macellerie” vanno bene

certo anche una gazzella da FKK può essere malata ma sicuramente la percentuale di rischio è molto piu bassa..

 

LA LIBERA SCELTA

è fondamentale trattare le gnocche con gentilezza ed educazione questo aumenta la qualità della prestazione evitando di fare domande imbarazzanti sul quanto guadagna o il perché fa quel lavoro.

magari adesso che avrà passato i trenta sarà rientrata a fare un lavoro normale…..

Non è il caso di fare moralismi in stile lacrime di coccodrillo, perché sappiamo benissimo che le attrici dei filmini, che tanto ci piacciono, sono delle poveracce, o tutt’altro che benestanti. … le leggi ad hoc ci sono e vanno applicate alla lettera, senza colpevolizzare chi vuole soltanto vedere delle belle gnocche maggiorenni e capaci di intendere e di volere in azione.

mi sono sempre chiesto cosa spinga una persona che ha una necessità, un bisogno, monetario, a scegliere queste strade (darla a pagamento, lavorare negli strip club, fare porno), invece di che so… andare a fare la cameriera, o la badante, o la donna delle pulizie, o più lavori contemporaneamente. La risposta che mi do è una certa “piacevolezza” verso il soldo facile…

ricorda, la donna sotto sotto piace esser dominata, nel sesso avere il ruolo di dominata e scopata per bene la allieta e non poco! se poi alla fine ci metti il benefit economico, sai che pacchia! son tutte sfruttate? che vadano a lavorare!

di porno attrici ce ne sono a valanghe, oh! tutte sfruttate? ma un lavoro qualsiasi? magari fare le mamme e casalinghe se non si trova lavoro?

La donna può scegliere, l’uomo no… e deve anche subire queste accuse, io me ne sbatto! non le costringo, le pago!

 

LA PROSTITUZIONE È VIOLENZA SUI “CLIENTI”

Se ad una donna non piace questo lavoro (è nei suoi diritti lo capisco e lo rispetto ci mancherebbe, ma che siamo bestie) ditemi se non si perecepisce.

andare a troie … ha anche dei lati educativi, io ad esempio ho capito quanto la troiaggine sia insita nella natura femminile

la donna può essere santa e puttana con lo stesso uomo o totalmente differente con un altro, questo le rende diverse dagli uomini! non troverai mai la certezza della differenza tra il sesso e l’amore con una donna, la differenza, la sincerità, esiste solo nell’uomo in quanto eiaculano a dimostrazione del reale appagamento sessuale! … Le donne sanno fingere benissimo quando vogliono, che sia una pornodiva o quella che lo fa per accontentare il marito, e strumentalizzano il sesso per varie ragioni, per questo possono soggiogare gli uomini come vogliono, inoltre non avendo il testosterone, a meno che non trovi una ninfomane, alle donne non piace il sesso in sé, devi scoparle in testa per farglielo piacere… e devi avere sempre comunque una certezza economica.

Per tenere il prezzo basso in questi locali è chiaro che ci dev’essere dietro un’organizzazione, altrimenti sarebbe facile immaginare che ognuna, a seconda della sua bellezza e del suo fascino, possa proporre delle tariffe individuali. Inoltre se non ci fosse questa gestione delle bande vi immaginate il casino all’ingresso di questi locali, con donne di tutti i tipi che fanno la fila per entrarci?

se esci dai confini dell’Italia potresti scoprire un nuovo mondo… anche pay che godono perché gli piace farsi chiavare da te

ricordiamoci che ci confrontiamo con un fenomeno *reciproco e condiviso* (quando la relazione è libera) non ci sono solo uomini che pagano ma anche donne che si vendono, le quali possono trarre benessere (e sì anche piacere) in un clima di rispetto e di complicità.

Poi un’altra cosa che mi fa incazzare è che non c’è parità nei ruoli per quanto riguarda la prostituzione. Una femmina, anche cessa, trova sempre uno che la paghi, un uomo al massimo può trovare un frocio che lo paghi. Anche perché la prostituzione maschile ETERO è di appannaggio di pochissimi eletti. Sono sicuro che molti di noi lo farebbero se il mercato lo consentisse. Io lo farei.

 

ALCUNE (DONNE) NON FANNO BENE IL LORO LAVORO

per me andare a prostitute, quelle due volte, è stato un errore, che non rifarò più; è anche difficile per me dimenticare quelle volte, lasciarle alle spalle. Poi sono d’accordo ovviamente sul fatto che ce ne sono molte che se la tirano e fanno sganciare soldi e spezzano cuori e andare con loro è come andare a puttane.

Personalmente mi piace rilassarmi e cercare esperienze di buon livello, se possibile di tipo GFE. Ed in questo locale non è possibile trovare né l’una né l’altra cosa. Le prestazioni sono frettolose ed onestamente tra una timbrata e l’altra non si sa bene cosa fare, a parte la sauna. Dimenticavo. Il buffet si riduce ad alcune banane e 3-4 panini.

le tipe delle vetrine di solito sono molto frettolose e meccaniche, poca partecipazione e posto di merda fuori alla sera …

nessuna delle tre ragazze che ho provato faceva il minimo sforzo per mascherare l’atteggiamento di chi intende concludere la marchetta il prima possibile.

A scanso di equivoci sono contrario a ogni forma di violenza, però devo evidenziare che … le donne non sanno scegliere i loro partner, una persona violenta si vede subito

io ho difeso una persona che ha ucciso la sua compagna … e ti assicuro che erano due operai ultra quarantenni. Ho assistito anche un altro che uccise insieme alla fidanzata tutta la famiglia di lei. Le molle che spingono all’omicidio cosiddetto passionale sono molteplici

 

HARD DISCOUNT

Molto simpatica la padrona del locale, vestita con una vestaglia tutta a fiori colorati parla un ottimo inglese e in maniera molto cortese e gentile mi spiega il funzionamento del locale, mi consegna gli asciugamani (qui niente accappatoi) e mi indica gli spogliatoi.

dato che per entrare in un fkk ed usufruire dei molteplici servizi che offre si paga un ingresso salato … conviene passarci molto tempo ma soprattutto scopare almeno 2/3 volte!

Carissimi … mi sembra che i tempi siano maturi per poter finalmente svelare qualche dettaglio relativo al mondo della prostituzione tedesca “senza guanto”, fatta di club, FKK, case private e inaspettatamente anche da locali che ufficialmente vietano questa pratica

ma scusate quindi se non c’è docce le tipe non si lavano?? la consumazione x loro è dovuta ?

dal sito nn si capisce bene… ma si tromba o è solo un posto dove andarsi a rilassare con delle ragazze che ti fanno i massaggini vari

I servizi sono “flat-rate”, ovvero, se una ragazza fa anale e ingoio, non si paga niente di addizionale!

all’entrata si deve decidere con quante ragazze si intende andare: una ragazza 40 euro, due ragazze 55 e tre ragazze 65. Tutto compreso. Ora, il locale trattiene 25 euro nei primi due casi e 20 euro nel terzo, quindi facendo i conti alle ragazze spettano 15 euro per cliente.

trombare in pubblico è considerato extra e costa come un extra

Su quasi ogni foto c’è un adesivo a forma di cuore, che significa che la ragazza tromba senza preservativo (se si vuole)!!!! Incredibile ma vero!!!

un via vai di uomini che sale le scale che guarda che ride che si diverte con la birra in mano e tu che invece dovresti scegliere la tipa, entrare e scopartela in un ambiente schifoso, sporco e di poco gusto, andare in germania per questo lo trovo assurdo

rimango un affezionato fruitore di FKK dove paghi l’ingresso per avere servizi, non ci becchi i tossici all’ingresso o gli immigrati con le pezze al culo dentro, c’è la pulizia, il relax, le ragazze raramente cesse (intendendo per cesse il livello medio/alto dei puff) e quando hai fame tra una trombata e l’altra ti fai il tuo buon snack senza spendere nient’altro!!

Non mi sembra che i banchieri e impiegati in pausa pranzo di francoforte abbiano le pezze al culo, eppure ci vanno eccome nei palazzi, con la loro 24 ore.

…mah mi sa che in tanti “sognate” di avere la botta di culo e trovare la perla che resti per molte sessioni da 1 ora nella camera pulita solo per voi… svegliaaaaa… sono postacci ci si va per ficcare l’uccello in tanti buchi senza fronzoli e spendendo poco, solo per svuotare le palle … se una è mezza accettabile va almeno nei puff (altri postacci) e non si fa sfondare a ripetizione da orde di uomini arrapati che pagano 100€ tutto compreso per trombare no-limit, possibilmente imbottiti di viagra o cialis…

è possibile che ogni singola recensione debba sempre finire in un flame su cosa sia meglio o cosa non lo sia? Non ci si può limitare a dare le informazioni, rates, prestazioni, location, ecc. e finita lì? Poi uno va dove vuole andare.

 

“CLIENTI” PARLANO DI “CLIENTI”

noto tanta gente veramente alienata. l’esempio più classico sono i tizi che si vantano di far “godere” la prostituta… bah… lungi da me fare la persona superiore, ma ho l’impressione che queste persone non conoscono l’universo femminile e sopratutto non hanno capito proprio un cazzo. vivono in una dimensione tutta loro. se una persona non capisce che tra il sesso a pagamento e quello non a pagamento c’è una diversità di fondo incolmabile (che non vuol dire che il sesso normale sia migliore a prescindere da quello pay, prima che qualche ebete mal interpreti il mio pensiero …) il primo è una recita, che se ben interpretata dalla lei, può essere qualcosa di più di un semplice svuotamento di palle, e quindi comunque, una bella esperienza; ma pur sempre una recita.

il mondo pay è bello, è divertente fino a quando lo si prende in maniera goliardica. se si comincia a prenderlo “seriamente” o come “unica alternativa possibile all’astinenza”, allora diventa di una tristezza allucinante

ognuno è legittimato ad avere la propria opinione e le proprie convinzioni, in questioni, oltretutto, così intime.

mi par di cogliere che (almeno qui dentro) tra coloro i quali vanno a pay ci sono: pochi sfigati, anzi spesso alternano free e pay con una certa disinvoltura e con oculata convenienza; pochi inesperti e intimoriti, anzi proprio l’esperienza nel sesso accumulata con molteplici donne li porta a orientarsi verso le pay in quanto tendenzialmente più ‘brave’; pochi dilapidatori di guadagni, anzi scopriamo che andare a pay è pure un modo oculato di gestire i propri ‘patrimoni’

I piu grandi puttanieri che conosco sono entrambi placenti, benestanti e brillanti con le donne: Hanno una notevole facilita con il free

evitare nei locali di tentare di fare amicizia con altri clienti avventori, l’imbarazzo e l’essere percepiti come potenziali concorrenti di certo non lo favorisce, inoltre la maggior parte dei cow boy presente è lì per cavalcare ed è molto concentrata sulle prede

il nano se ne faceva almeno 5 al giorno, coadiuvato da Cialis e similari … Un giorno si aprì completamente e mi raccontò della sua tecnica del “crashing-condom” che consisteva nel riuscire a rompere il preservativo durante la scopata a fini di puro sollazzo o punitivi nei confronti della malcapitata.

Ma fatemi capire una cosa, queste ragazze che girano di locale in locale dal Oase al Globe dal Globe all’ Andiamo e via dicendo hanno un protettore rumeno che gli procura i locali o sono loro che liberamente li trovano col passaparola e poi ci vanno senza vincoli?

Nei lap-dance italiani si chiamano impresari…

È capitato all’Oase di chiedere a diverse ragazze specialmente rumene ma non solo se devono una percentuale del loro guadagno ad altre persone, cioè magnacci, e la risposta è stata sempre affermativa… basta vedere all’uscita dei locali ad una certa ora le auto che aspettano ma a volte anche la presenza negli stessi FKK .

 

DIRITTI DEI “CLIENTI” VS. DIRITTI UMANI

Iniziai a parlare con un ragazzo tedesco che sembrava conoscere tutte le ragazze che erano lì e gli chiesi che garanzia potevano offrire le ragazze che lo facevano “senza”. La risposta fu la seguente:- “…esiste un rischio minimo che tutti accettano, sia le ragazze che i clienti, le ragazze vengono controllate da un medico due volte al mese.”

Negli ultimi 2 anni ho frequentato spesso un posto in germania dove si scopa senza preservativo. Non ho mai preso nulla e nemmeno i miei amici che di volta in volta sono venuti con me.
E ho fatto un piccolo calcolo: le 3 ragazze che lavorano da più tempo mi hanno detto che è da 10 anni che lo fanno così. Fate un po’ i conti: 10 anni, 3 ragazze, 200 giorni lavorativi all’anno e, stiamo pure bassi, 5 scopate a testa al giorno. Totale: 30.000 scopate e nessuna malattia.
E sto parlando solo di 3 ragazze di UN club. In germania che fanno AO ce ne sono tantissime. Se davvero fosse una roulette russa, credo che il popolo tedesco sarebbe decimato. Ma non è così.

io faccio AO da 15 anni… – ho sborrato dentro ad una marea di otr, loft… le loft orientali fanno tutte AO. Riempito culi di trans. Faccio esami ogni anno. Sempre perfetti. Dono anche sangue!

Questi locali sono dominati dalla malavita. Non solo ne sono i proprietari, per interposta persona … ma gestiscono il traffico delle ragazze quasi per intero. Non a caso adesso vanno le rumene. L’interpol dice che la Romania è in mano a trafficanti di donne che la preferiscono sia per la facilità dei “reclutamenti” che per la corruzione che domina nel paese.

sinceramente non so dove trovi le tue informazioni ma ti suggerirei di vagliarle molto attentamente … credere che le cose siano come da te esposte significa bere passivamente una favola che viene continuamente inculcata dai mass media italioti, ma quelli scrivono ciò che gli viene imposto di scrivere … siamo in una finta democrazia ricordatelo … ci sono molti interessi da noi affinché le cose vadano così

avete solo divergenza di opinioni come succede su tutti i forum.

Quindi continuiamo a parlare di gnocca

Comunque il problema morale me lo faccio: se so che una è sfruttata non ci vado. Nel dubbio però non dovrei andare con nessuna. Non è compito nostro fare i poliziotti del sesso.

Se vai in Bulgaria, a Sandansky, c’è il campo di concentramento delle schiave. In Moldavia le puoi comprare dopo averle viste nude in certi capannoni. All’Artemis forse sono anche tutte libere. Comunque una cosa è certa: quel che conta è scoparle!

All’interno del locale erano presenti 8 donne (3 rumene, 1 spagnola, 1 dominicana, 1 nigeriana, 1 brasiliana ed 1 italiana). Nessuna di loro era in regola con le normative vigenti.

vedo che sei molto preciso nei dettagli, cos’hai un infiltrato nella Teseu che ti aggiorna in tempo reale?

All’interno del locale erano presenti 10 donne (2 brasiliane, 3 domenicane, 4 rumene, 1 italiana). Nessuna di loro – indica la Polizia cantonale in un comunicato – era in regola con le normative vigenti.

A Berlino è stata un’esperienza (ripetuta) fantastica che chi si fissa a farsi troppe seghe mentali e morali non potrà mai vivere.

messe sulla strada? ma se basta che chiamano il 112 col cellulare, ma stai scherzando? Molte non hanno neanche un protettore. ma tu dai retta alle organizzazioni antiprostituzione? alle ONLUS? quelle ci campano, come le ONG che vanno in giro per il mondo a prendere lauti stipendi per NON risolvere un tubo? Sequestrate dove? magari in Romania o in Moldova? Ci sei mai stato, a vedere le bande dei razziatori che rapiscono le ragazze per le strade? Credo proprio di noi, perché non esistono

In Italia vi sono tra le 50.000 e le 60.000 donne che si prostituiscono, di queste il 70% sono vittime di sfruttamento. Tra le ragazze nigeriane questa percentuale sale quasi al 90%. Si stima (fonte Caritas) che le ragazze nigeriane, vittime di sfruttamento, siano più della metà di tutte le prostitute in Italia. Questi i principali paese di provenienza: Nigeria 52% Romania 9% Cina 8% Italia 6% Albania 5% Marocco e Tunisia 4% Repubbliche ex-sovietiche 10% Altra provenienza 6%

Ragazzi è vero un fatto come è vero il fatto contrario… sono i pro e i contro delle cose, l’importante è non fare di tutta l’erba un fascio. … Parlatene pure ma non additate tutto e tutti, esistono tantissime realtà sane e pulite anche se stando a quanto si legge qui sopra sembra tutto un troiaio.

I media tirano sempre fuori i casi più disperati per confonderci le idee.

le troie se la passano meglio di chi va a raccogliere i pomodori.

noi … siamo in schiacciante minoranza e … è normale che ci diano addosso … col disprezzo di chi vive nel privilegio e nell’opulenza e che non accetta che dei comuni mortali, diseredati e lavoratori possano farsi dei bei giri di gnocca, spendendo i soldi onestamente e faticosamente guadagnati.

 

ESPRIMERE DESIDERI PROSTITUENTI

fighe scarse: se intendi numericamente ti posso dare ragione ma occorre considerare che nel 2012 c’è stato un cambio della direzione. Vedremo nei prossimi tempi cosa accade …

bene speriamo che riempono la grecia de bordelli e che tornino alla dracma 
;-)

Penso che col tempo comunque si andrà verso una progressiva “liberazione” della puttana, che potrà lavorare in santa pace

una cosa è il pay e un’altra è aver la possibilità di esprimere la paternità cosa che nessuna pay potrà mai darci perciò distinguiamo bene le due cose. … Ovvio le cose in questo momento nel nostro paese non sono messe a favore di noi uomini (in altri tempi non lo è stato per le donne, ricordo!)

bisogna trovare un equilibrio, avere una donna comporta dei sacrifici, però, ogni tanto ti concedi una sana trombata con una escort da calendario e poi ritorni a casa bello rilassato… se fosse per alcuni di voi il genere umano si estinguerebbe nel giro di 100 anni, cioè nessuna relazione, nessuna convivenza o matrimonio e solo troie… ma anche le escort nascono da una trombata tra uno zerbino ed una melanzana, quindi se così non fosse nel giro di 50/60anni non ci sarebbero nemmeno più troie e quella sì che sarebbe una tragedia… :B

anche se trovassi la donna ideale … a me piace trombare le puttane. Mi piace il clima, l’intesa con lei, l’atmosfera, il brivido, mi piace il giochetto in cui io pago e lei fa quello che voglio, mi piace. Un filo sadico, un filo fetish, non m’interessa psicanalizzarmi. Mi piace e basta, in tutte le sue sfaccettature e in tutte le sue infinite varianti… quella stronza, quella sottomessa, quella che fa la furba. Mi piace. Ma questi argomenti ovviamente non sono validi tra ‘benpensanti’, con quelli si può solo cambiare discorso il prima possibile… 😉 MA non prima di aver spezzato una lancia a favore della legalizzazione della prostituzione, quello è sempre doveroso per quanto mi riguarda, quando si entra in argomento.

Ormai il “distretto” dei bordelli del nord-est segue questo standard. Staremo a vedere l’evoluzione futura, sicuramente non sará mai una cosa statica … il mercato sarà sempre in continuo movimento, ci saranno sempre migrazioni di clienti e di ragazze da una parte e dall’altra, possibili e probabili iniziative commerciali, compleanni, grigliate, feste varie, per cui il piacere della scelta non ce lo toglie nessuno.
Ipotizzo che saranno sempre meno gli “aficionados” del singolo locale e della singola ragazza, a favore di … travelling fra i 4 locali. Si creerà una sorta di “metropolitana di superficie” nella macro-area geografica dei bordelli del nord-est … Sicuramente ci sarà sempre più materiale di discussione nel forum.
Visto che i prezzi se li sono ormai uniformati… buttandola sull’astratto, … come esiste la “ski pass”, potrebbero fare la “bordell card” che permette di accedere nella stessa giornata a più bordelli 😀 dello stesso comprensorio sciistico….hopss… trombatorio.

 

PROGETTI POLITICI PROSTITUENTI

Le prostitute sfruttate dalla malavita che fanno “bella” mostra di loro agli angoli delle strade sono una roba incivile, da paese del terzo mondo. Anche l’Italia deve seguire l’esempio di nazioni illuminate come olanda, germania, austria, grecia e spagna. Basta con tutta questa ipocrisia, legalizziamo!!!

riguardo alla legge Merlin: delle volte bisogna fare un passo indietro per andare avanti.

Die Welt … dedica un approfondimento ad alcuni sindaci di comuni più o meno importanti della Grecia che stanno cercando di far fronte ai tagli con metodi innovativi. Tra i casi citati c’è anche Salonicco, la seconda città ellenica per popolazione. Dal gennaio 2012 Salonicco è guidata da Yannis Boutaris, un sindaco espressione di una piccola formazione liberale sostenuta dai socialisti del Pasok. … Boutaris propone il turismo sessuale come nuovo settore per sviluppare la città. … L’apertura all’industria erotica si basa sulla creazione di una tv e radio locale a luci rosse. Inoltre, il sindaco di Salonicco auspica l’arrivo di numerosi turisti interessati a frequentare i bordelli cittadini, che Boutaris vorrebbe aumentare.

tanto alla fine si riempiranno delle solite rumene

Cari amici, sono Gianmario di padova e sono attivo in politica, non dirò a quale schieramento appartengo poiché non è importante. Ho notato che siamo oltre 14000 iscritti, amanti della gnocca, e credo che in altissima percentuale (se non la totalità) siamo a favore della riapertura dei bordelli in italia. Bene, se a qualcuno fosse sfuggito la lombardia sta votando in regione per indire un referendum per l’abrogazione della legge Merlin, in piu c’è una proposta di legge parlamentare. la mia proposta è di renderci parte attiva del referendum, magari con la collaborazione anche dei gestori del sito per aumentare l’efficacia del passaparola, in modo di aumentare le chance di avere finalmente dei bei FKK anche qui da noi… che ne pensate?

[marzo 2014] Non sono attivo in politica, ma ho avuto un pochino a che farci indirettamente e credo che il momento per una campagna pro-casini sia poco propizio. Non lo era 10 anni fa con un’atmosfera più liberale di oggi.
Da un anno i media sono dominati dal tema ‘diritti delle donne’ e ‘quanto sono maniaci gli uomini’ … Non so se vi è capitato di notarlo, ma proprio oggi l’Huffington Post dedicava una colonna intera alle prostitute/schiave/vittime con tanto di cliente/pentito (certo, c’è caso e caso, ma il messaggio generalizzato che passa è quello). E poi c’è la raccomandazione europea di cui si è già parlato.
Per aprire una piccola breccia in teoria serve ‘far colpo’: costringere i media a parlare di questa istanza passando per lo ‘strano ma vero’. Spesso i cronisti pubblicano una notizia non perché giusta/importante, ma perché pensano che gli altri pubblicheranno la cosa in quanto ‘ghiotta’.
Un’azione mediaticamente forte però presuppone una proporzionata reazione. C’è il rischio di uscire dalla penombra (neanche troppa poi: [il sito] è bazzicato dai giornalisti da anni) e concentrare su di sé lo specchio (ustorio) dell’opinione pubblica femministizzata. Da parte mia aspetterei che il focus si sposti su altri temi, magari dopo le europee…

Tornando al discorso ‘case chiuse’ un boom mediatico politicamente scorretto sarebbe pericoloso, magari il ‘caso’ per un altro giro di vite alla transalpina. Voilà da Repubblica.it: “In Francia in base all’Article 17 della legge sulla parità di genere sono bloccati contenuti di carattere sessista, omofobo o discriminatorio verso i disabili”. Interpretazione estensiva: adieu [nostro sito] et similia.
Meglio i toni bassi e ammodernare il repertorio del ‘minore dei mali’: tutela sanitaria e benessere psicofisico delle donne (sia delle pro, sia delle partner); decoro urbano; entrate erariali; lotta al turismo sessuale e al fenomeno baby-pro mediante regolamentazione e ‘riduzione del danno’. Tutte istanze politically correct che – nei tempi giusti – possano inserirsi nei media mainstream.

[leggi anche Il grande assente nel dibattito sulla prostituzione]

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Una risposta

  1. Aprile 13, 2015

    […] «Senza il minimo coinvolgimento». Voci di “clienti” […]