Resistenza Femminista Blog
Nella retorica “postfemminista” diffusa dai media, la parità dei diritti è conquistata, il femminismo è superato e contestato, e parole chiave come autodeterminazione, scelta, libertà sessuale perdono valore politico e in un nuovo messaggio individualistico propongono un modello di donna che sceglie autonomamente di oggettificarsi: una consumatrice-consumabile perfetta per il patriarcato neoliberista.
La prostituzione riguarda tutte le donne, è la “misura” della condizione femminile, come è sempre più evidente in epoca di neoliberismo globalizzato. Come esempio concreto, riproponiamo questo testo sulla diffusione delle forme di “intrattenimento sessuale” e prostituzione tra le studentesse che si mantengono in questo modo gli studi.
di Gabriele Lenzi Un intervento pensato per “Mio fratello è figlio unico”. Cosa cambia se cambiano i desideri degli uomini? Una riflessione sul desiderio di cura negli uomini, a partire da esperienze nell’animalismo. La...
Traduzione, sottotitolaggio e cura di Ilaria Maccaroni e Valentina Iamotti Pubblichiamo un’intervista a Lydia Cacho del 2010 nel corso del Festival degli scrittori di Sidney. Lydia Cacho parla di come i trafficanti, che anticipano...
Il patriarcato ha cambiato volto. La cultura del consumo neoliberista ha travestito da “filosofia del libero mercato” alcune idee politiche femministe. Lo smantellamento dei diritti delle persone, assieme all’involuzione della condizione femminile, costituisce il nuovo trend socioculturale. La prostituita è l’emblema della precarietà femminile, e la prostituzione la forma di sessualità ufficiale del neoliberismo.