Donne femministe, provenienti da ogni angolo del mondo, in questo 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne:
PUBBLICAMENTE DENUNCIAMO
Che la disuguaglianza tra uomini e donne è stata promossa dal sistema patriarcale attraverso una serie di meccanismi economici, politici e culturali, permettendo così lo sfruttamento sessuale e riproduttivo
Che la violenza perpetrata da uomini di tutto il mondo attraverso la prostituzione e apprese dalla pornografia sta denigrando l’immagine delle donne, così come normalizzando la violenza sessuale degli uomini e aumentando la disuguaglianza tra uomini e donne.
Che negli ultimi decenni, il capitalismo neoliberista ha mercificato ogni aspetto dell’attività umana compresa la sessualità e la riproduzione umana. Pertanto, milioni di donne e ragazze – molte delle quali vivono in estrema povertà – sono state ridotte a meri beni per lo sfruttamento sessuale e riproduttivo.
Che il discorso del capitalismo neoliberista sulla libertà e il consenso individuale sia il terreno ideologico per legittimare lo sfruttamento di donne e bambine nella pornografia, prostituzione e utero in affitto.
Che la lobby pro-prostituzione, composta da “clienti” e papponi, alcuni dei quali detengono posizioni qualificate di potere, stia facendo pressione, così che la pornografia, la prostituzione e l’utero in affitto siano regolamentati e considerate attività scelte liberamente, nascondendo al contempo che tali commerci sono basati su criminalità, violenza, disuguaglianza, tratta di esseri umani e schiavitù.
NOI CHIEDIAMO
- Che le organizzazioni internazionali competenti adottino una convenzione universale sulla tutela dei diritti umani delle donne e delle ragazze contro ogni forma di violenza patriarcale.
- Che questa convenzione universale contenga una definizione di tutte le forme di violenza, compresa la prostituzione e l’utero in affitto, come atti violenti contrari ai diritti umani delle donne.
- Che gli stati adottino legislazioni nazionali per punire e sanzionare tutte le forme di sfruttamento sessuale e stabilire meccanismi per la confisca di qualsiasi profitto ottenuto dallo sfruttamento sessuale di donne e minori che sarebbe direttamente utilizzato per aiutare le/i sopravvissute/i.
- Che gli stati promuovano leggi per punire la domanda di prostituzione, dato che i “clienti” sono direttamente responsabili di questa forma estrema di violenza.
- Che gli stati eliminino ogni legge o regolamento che punisca e / o multi le donne nella prostituzione, insieme a qualsiasi atto criminale o amministrativo derivante dall’applicazione della legislazione precedente.
- Che gli stati mettano in atto meccanismi e risorse sufficienti per garantire che le donne prostituite possano sfuggire a questa forma estrema di sfruttamento e violenza.
- Che gli stati approvino leggi che prevengano ogni forma di sfruttamento riproduttivo delle donne e salvaguardino i loro sistemi legali dalla normalizzazione e / o validazione dei contratti per utero in affitto attraverso leggi e / o regolamenti.
La prostituzione, la pornografia e l’utero in affitto sono forme brutali di abuso sessuale e violenza perpetrate contro donne e ragazze: per questo, noi donne femministe, uniamo le nostre voci per denunciare pubblicamente l’impunità dei perpetratori e la mancanza di impegno da parte dei Governi ad abolire tali pratiche che riproducono disuguaglianza e violenza.
7 settembre
Se condivi il nostro manifesto abolizionista, per favore clicca qui sotto per aderire alla campagna!
Traduzione a cura di Resistenza Femminista.
Ringraziamo le femministe spagnole di Traductoras par la Abolición de la prostitución per averci coinvolte in questa campagna internazionale contro lo sfruttamento globale dei corpi delle donne.