La prostituzione è un crimine d’odio misogino a sfondo razziale

di Alice Lee, Suzanne Jay e Melissa Farley 

Traduzione in italiano di Giulia C.

I razzisti prendono di mira l’umanità delle persone che attaccano. Nel caso dell’eccidio di Atlanta, sei delle otto persone uccise da un uomo bianco e razzista erano due donne cinesi e quattro donne coreane[1]. Ci domandiamo: chi erano queste donne? Se, come suggeriscono i dati che ora andrò ad indicare, alcuni centri massaggi asiatici, o “spa”, come quello di Atlanta, operano anche come bordelli, allora chiediamoci anche: quali sono le forze che spingono le donne asiatiche in questi centri massaggi erotici? Sappiamo che l’89% delle donne nel mercato del sesso, centri massaggi erotici inclusi, vogliono uscirne[2] il prima possibile. Quali erano i piani di queste donne per la settimana seguente, per l’anno a venire nelle loro vite? Come possiamo averle lasciate in una situazione di tale vulnerabilità? E ora come possiamo fare giustizia per le loro vite e le loro morti?

Due di noi sono asiatiche, e hanno immediatamente intuito qual era la minaccia implicita di questi omicidi: ogni donna asiatica è a rischio. Questa è la realtà di ogni donna asiatica perché non possiamo scegliere quando e se essere percepite come asiatiche o come donne. Fomentato dal suprematismo bianco, il razzismo contro le persone asiatiche è aumentato durante la pandemia di coronavirus, con i razzisti che incolpano gli asiatici per il Covid-19[3]. Persino in Canada, dove i leader politici raccomandano gentilezza e pazienza, abbiamo avuto un aumento drammatico[4] dei casi di violenza contro le persone asiatiche nei luoghi pubblici – ad essere prese di mira sono le donne, specialmente le donne anziane. La libertà di ogni singola donna viene limitata[5] dagli inviti ad evitare parchi, trasporti pubblici e altri luoghi in cui sono avvenuti questi attacchi.

Nonostante la pandemia, i centri benessere asiatici di massaggi erotici fanno grandi affari con i compratori di sesso che pagano per le donne all’interno. La violenza, il razzismo e la misoginia contro le persone asiatiche negli spazi pubblici in Nord America trovano un catalizzatore nei centri massaggi, dove i compratori di sesso sono protetti dallo sguardo altrui e dalle autorità. Questi uomini pagano le donne per vedere messi in scena gli stereotipi razzisti e misogini[6] che dipingono le asiatiche come sottomesse, esotiche o ipersessuali[7], il tutto in un contesto in cui la mancanza di controllo e di potere di queste donne è fin troppo reale. Ma i compratori di sesso sono protetti dal pretesto di un servizio legittimo.

Le autorità municipali di Atlanta e altre città sono complici di questo falso pretesto e concedono le licenze per operare alle “spa” asiatiche chiudendo un occhio davanti ai campanelli d’allarme che segnalano come questi centri massaggi siano probabili bordelli e destinazioni per la tratta di esseri umani. Il centro massaggi Gold’s Spa ha una storia di arresti per prostituzione[8] e due delle spa prese di mira dall’assassino si trovano nel quartiere a luci rosse di Atlanta, dove il mercato del sesso prospera. Tutti e tre i centri massaggi erano recensiti su un sito chiamato RubMaps, con alcune recensioni che facilitavano i compratori di sesso nella loro ricerca per ottenere “servizi sessuali”, ovvero atti di prostituzione[9]. Come riporta l’Atlanta Journal-Constitution, RubMaps è un sito dove i compratori di sesso recensiscono le donne nelle “spa”; la maggioranza degli uomini indica in maniera precisa l’etnia, l’età e la taglia di seno delle donne. Tutte e tre le spa asiatiche prese di mira dal killer “hanno dozzine di recensioni su RubMaps che risalgono ad anni indietro e dove i clienti, come si autodefiniscono, raccontano di aver pagato per ricevere dei servizi sessuali da parte del personale.” Spesso le recensioni dei centri massaggi asiatici, come quelli colpiti dal killer di Atlanta, promuovono la prostituzione attraverso un linguaggio in codice che facilita la compravendita di sesso e allo stesso tempo sfugge alle attenzioni delle forze di polizia, per esempio istruendo i compratori[10] su come ottenere FS (full service, servizio completo) presso un AMP (Asian massage parlor, centro massaggi asiatico).

Le prime due autrici di questo articolo hanno lavorato come victim advocates per donne asiatiche trafficate nei centri massaggi erotici. Riportiamo le osservazioni di Angela Hsu sui campanelli d’allarme[11] e gli indicatori del traffico di esseri umani all’interno dei bordelli “spa” asiatici. Includono: 1) la confisca del passaporto; 2) la “schiavitù per debito”, in cui le donne devono un’elevata somma di denaro al proprietario/trafficante, che impone loro di lavorare mesi o anche anni per ripagare il debito, senza contare le continue aggiunte di ulteriori costi per l’alloggio, dato che le donne vivono nei centri massaggi; 3) alle donne vengono somministrate droghe per renderle dipendenti e poterle meglio controllare; 4) la sorveglianza costante delle donne, limitando il loro accesso ai trasporti e a Internet e “accompagnandole” quando escono per fare degli acquisti; 5) l’impossibilità di lasciare il loro “lavoro” per cercare delle alternative; 6) i superiori o i papponi incoraggiano di proposito la dipendenza emotiva nelle donne; 7) i superiori o i papponi limitano i contatti sociali delle donne a quelli con i soli manager del bordello.

Abbiamo parlato con Camilla Zolfinghari, ex dirigente dell’Unità contro il traffico di esseri umani di Fulton County ed ex pubblico ministero nei casi di traffico di esseri umani per l’Ufficio del Procuratore Generale della Georgia, la cui descrizione dei campanelli d’allarme e degli indicatori di traffico di esseri umani corrisponde con quanto osservato dalle prime due autrici dell’articolo all’interno dei centri massaggi asiatici. Questi indicatori includono: 1) le donne sembrano vivere all’interno del centro massaggi e ne escono raramente. I beni di prima necessità vengono portati alle donne dall’esterno e, nei rari casi in cui queste escono fuori dall’edificio, sono poste sotto stretto controllo. Zolfinghari spiega che questo livello di controllo impedisce alle donne di cercare l’aiuto di vicini preoccupati, di attivisti contro il traffico di esseri umani o delle forze dell’ordine. 2) I sistemi di “sicurezza” sono una presenza costante; lo scopo di queste misure è quello di controllare le donne all’interno tramite finestre coperte, grate su finestre e aperture e campanelli di avviso sonoro posti agli ingressi e alle uscite. 3) Gli ingressi sul retro permettono ai compratori di sesso di nascondersi e di evitare di essere identificati dalle forze dell’ordine. 4) Le recensioni online di donne nei centri massaggi descrivono gli specifici atti sessuali che i compratori possono richiedere. 5) A volte gli orari di apertura del centro massaggi sono 24/7 o con chiusura a notte fonda; non sono normali orari di lavoro. 6) A volte questi centri massaggi sono proprietà di società fittizie. Vengono comprati e venduti dagli stessi proprietari per sfuggire a problemi nell’ottenimento delle licenze e per nascondere la loro identità a seguito di un arresto. Alcuni di questi proprietari sono noti membri di organizzazioni criminali.

Nel 2016 il sindaco di San Francisco ha riconosciuto che, nonostante possiedano le dovute licenze legali, i centri massaggi asiatici della città sono “emblematici di un boom del traffico di donne asiatiche a fini sessuali che opera nella quasi totale impunità…”[12], inclusi i papponi che confiscano i passaporti delle donne, che le tengono in schiavitù per debito tramite l’imposizione di costi esorbitanti per vitto e alloggio, e che le multano quando non accontentano i compratori di sesso. Nel 2019[13] e nel 2020[14] due ulteriori indagini sulla prostituzione nei centri massaggi sono arrivate a simili conclusioni.

La città di Atlanta dovrebbe riconoscere che molti centri massaggi asiatici trafficano donne, e dovrebbe chiuderli invece di continuare a proteggere i compratori di sesso allo stesso modo in cui Robert Kraft è stato protetto in Florida, a scapito di donne asiatiche che non avrebbero assolutamente dovuto essere arrestate[15]. In un prossimo articolo parleremo di come una legge progressista potrebbe proteggere le donne nelle spa bordello asiatiche (decriminalizzando le donne e offrendo servizi di supporto per fuoriuscire dalla prostituzione) e allo stesso tempo riconoscere la responsabilità degli sfruttatori e dei predatori sessuali (compratori di sesso, trafficanti, proprietari di bordello) per gli abusi e le violenze commesse contro queste donne. Il Modello Nordico, già introdotto in 8 Paesi[16], riceve l’ampio supporto delle sopravvissute al mercato del sesso[17] e delle attiviste contro il traffico di esseri umani.

Il mercato globale del sesso contribuisce in maniera sempre maggiore alla disumanizzazione di tutte le donne asiatiche. Quando le città concedono licenze ai centri massaggi asiatici, non solo abbandonano le donne a loro stesse, ma lanciano anche il messaggio che i diritti, la sicurezza e l’umanità delle donne asiatiche siano secondarie alle pretese di sesso a pagamento degli uomini e alla pretesa dei papponi/trafficanti di fare profitti. Come una sopravvissuta al mercato del sesso ha spiegato alle autrici, “Fino a che luoghi noti per la compravendita di donne potranno continuare ad operare sotto la guisa di aziende legali e di successo, queste donne non avranno alcuna speranza o sicurezza. C’è la forte impressione che la città e la polizia di Atlanta preferiscano chiudere un occhio.”

Nei prossimi giorni, il pubblico sarà soggetto al messaggio per cui l’unico modo per proteggere le donne sarebbe quello di decriminalizzare i papponi, i proprietari di bordelli e i loro clienti compratori di sesso. È una menzogna che, se creduta, avrebbe conseguenze mortali per le donne asiatiche. La strage di Atlanta non dovrebbe essere usata per proteggere gli uomini che ci fanno del male – i papponi, i compratori di sesso e i trafficanti non devono trarne nessun beneficio. Piuttosto, dobbiamo abolire la pratica razzista e misogina della prostituzione offrendo alle donne alternative reali per liberarsi dall’oppressione intrinseca ad un sistema che crea uomini come Robert Aaron Long.

[1] https://www.ajc.com/news/breaking-multiple-shootings-shut-down-busy-woodstock-highway/OLE23RVIO5BE3ELWBZAA6GVSSA/

[2] https://www.researchgate.net/profile/Melissa-Farley/publication/279716838_Prostitution_and_Trafficking_in_9_Countries_Update_on_Violence_and_Posttraumatic_Stress_Disorder/links/57ec203708aebb1961ffa028/Prostitution-and-Trafficking-in-9-Countries-Update-on-Violence-and-Posttraumatic-Stress-Disorder.pdf

[3] https://www.resistenzafemminista.it/melissa-farley-prostituzione-e-mercato-del-sesso-durante-la-pandemia-di-covid-19/

[4] https://montreal.ctvnews.ca/anti-asian-racism-in-montreal-rose-dramatically-in-2020-worrying-trend-says-city-hall-1.5333266

[5] https://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/bc-hate-crimes-vancouver-police-report-premier-1.5919015

[6] https://www.awcep.org/abolition-of-prostitution

[7] https://www.independent.co.uk/voices/prostitution-sex-trade-built-brutal-racism-a7925476.html

[8] https://www.nytimes.com/2021/03/19/us/atlanta-spas-prostitution-arrests.html

[9] https://www.ajc.com/news/georgia-news/before-killing-spree-georgia-let-an-industry-that-fetishizes-asian-women-flourish/O2KAW7XBYFB2FBXIUF3ML33JXU/

[10] https://www.rubmaps.ch/blog/how-do-you-signal-that-you-want-fs-at-an-amp-29#rubmaps

[11] https://www.washingtonpost.com/outlook/2021/03/22/illegal-massage-business-asian-women/

[12] https://www.sfgate.com/news/article/SEX-TRAFFICKING-San-Francisco-Is-A-Major-Center-2468554.php

[13] http://johnchin.net/Article_Files/MP_Study_10.11.19_FINAL.pdf

[14] https://www.streetgrace.org/wp-content/uploads/2020/05/Street-Grace-Illicit-Massage-Project-2020.pdf

[15] https://www.independent.co.uk/news/world/americas/robert-kraft-video-new-england-patriots-massage-parlor-prostitution-a9681041.html

[16] https://www.spaceintl.org/assets/Uploads/MoranFarley2019.pdf

[17] https://www.spaceintl.org/

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