Io, le mie sorelle: un atto di resistenza
Eccomi qua, chi avrebbe immaginato che un giorno lo avrei fatto. Sì, intendo andare a scuola e finalmente imparare. Proprio così, mi sono iscritta a scuola, wow! IO da sola ho preso in mano un mio diritto, un diritto che mi hanno tolto, che mi hanno negato.
L’unico diritto che avevo era soddisfare i clienti, fare il loro gioco e a quella “scuola” ho solo imparato a giocare dei ruoli sempre diversi, uno più sporco dell’altro: mi insegnavano a rubare, ingannare, truffare, drogarmi e la bugia era la grammatica del giorno e i giudizi che ricevevo erano “sei sporca, una nullità, una puttana, negra, una spazzatura che nessuno vuole, sei solo brava a scopare” e tante altre cose simili. Sentendo questo ogni giorno ho iniziato davvero a credere che ero tutto ciò e così ho vissuto come una che non meritava nulla, mi sentivo sporca, e ciò mi ha fatto diventare una persona solitaria, senza amici e con un rapporto con gli uomini sempre disastroso.
Ma ho messo fine a tutto questo, ho fatto tabula rasa e iniziato da capo ed è la prima volta che vedo davvero che sto facendo qualcosa di buono , ora che sto andando a scuola. Non è stato facile arrivare fin qui, perché della gente che conoscevo o degli uomini che ho sposato nessuno aveva mai detto “Liliam vai a scuola”, nessuno. Per tutti io andavo bene così come ero, una sprovveduta che aveva sempre bisogno di qualcuno perché non capivo o non ero capace e così loro mi avevano sempre in pugno. Ma quando ho conosciuto le mie sorelle di Resistenza Femminista, l’associazione di cui faccio parte, loro mi hanno salvata. Stavo per perdere tutto, casa, figli anche la vita e non sto esagerando; loro mi hanno ascoltata, accolta e mi hanno aiutato ad affrontare la paura. Io non avevo più le forze perché ho già lottato tanto e così loro sono diventate la forza che non avevo più, ed è grazie a loro che ho ancora la mia casa, ho i miei figli, sono in vita e… mi sono iscritta a scuola!!
Wow, wow, wow come sono felice! Ogni giorno che vado, la mia mente si apre per imparare bene e capire e crescere grazie alle cose che i nostri professori ci insegnano. E finalmente imparo cose buone, come la storia , la grammatica, fare i conti e in più fare amicizia e mentre imparo ed alzo la mano e dico al professore ciò che ho capito ed imparato sento un “BRAVA LILIAM”. Una persona importante come un professore dice a me BRAVA, non lo avrei mai immaginato. So che ho sentito già altri “brava Liliam”, ma in genere non riesco ancora a rendermi conto di fare qualcosa di buono – non so ben spiegarlo- so solo che al momento l’unica cosa buona che sto finalmente sentendo di fare è andare a scuola. Non mi vergogno che ci sto andando a 41 anni, imparando cose da scuola elementare, assolutamente no, anzi io vorrei urlare a tutto il mondo “Sto andando a scuola!” e i miei figli sono così fieri di me e mi aiutano con i compiti. Inoltre, ho imparato che quando tu aiuti qualcuno a fare un compito, questo è un gesto di amore molto grande e per me a 41 anni si tratta di emozioni molto grandi e gratificanti. Posso dire di essere stata fortunata ad aver conosciuto una associazione che veramente dà una mano alle sopravvissute e dà loro la possibilità di uscire. Resistenza femminista mi ha dato anche un lavoro e faccio parte del direttivo, mi piace così tanto e finalmente piano piano inizio a sentirmi libera e indipendente, senza bisogno di un uomo che mi tenga in pugno. La scuola mi sta dando gli strumenti per tenere sempre aggiornata la mia libertà.
Voglio infine ringraziare Oivd, Anlib e soprattutto Resistenza Femminista per l’aiuto e per non avermi rifiutata, per aver avuto fiducia in me ed essermi state vicino.. Grazie di cuore, questo significa davvero essere una associazione che ti prende per mano e ti insegna a volare…!
Liliam Altuntas, Resistenza Femminista