Colonia, Rebecca Mott e i due elefanti nella stanza

MottVogliamo esprimere il nostro dolore e la nostra rabbia per le violenze sessuali commesse contro le donne a Colonia e in altre città europee la notte di Capodanno attraverso le parole della nostra amica sopravvissuta alla prostituzione Rebecca Mott.    Rebecca è stata prostituita dall’eta di 14 anni fino ai 27. È attivista abolizionista e scrive della sua esperienza sul blog Rebecca Mott: Exited Woman Exploration http://rebeccamott.net/. È la co-fondatrice del gruppo Sex Trafficking survivors united http://Sex Trafficking Survivors United, un gruppo internazionale di persone sopravvissute alla prostituzione che sono impegnate nell’attivismo abolizionista.

Traduzione dall’inglese di Chiara C.

Rebecca Mott foto

Conseguenze

Non uso questo blog per commentare le notizie, ma quello che è accaduto in Germania mi ha fatto molto arrabbiare e stare male.
Come ho scritto nello scorso post, è a causa della grande ipocrisia della maggioranza delle reazioni, oltre al fatto che queste reazioni diventano una scusa per il razzismo e l’ignoranza.
Tutto questo cercare di rendere invisibile l’elefante nella stanza o, forse, i due elefanti nella stanza.
Che gli uomini di massa di tutte le culture, di ogni tipo di provenienza socio-economica e in qualsiasi periodo storico hanno abusato sessualmente delle donne.
Che la Germania è diventata il bordello d’Europa, che significa che va bene violentare, abusare psicologicamente, torturare e perfino uccidere donne e ragazze dal momento che le paghi.
Tutto questo è sbagliato solo se lo fai alle donne non-prostituite e può essere spacciato come estraneo alla cultura tedesca.
Ho provato a stare zitta mentre la bile mi saliva in gola.
Ma quando ho sentito i politici tedeschi affermare che quella violenza era orribile volevo gridare.
Di quali donne state parlando?
State parlando delle prostituite nei mega bordelli, il cui numero sta aumentando in Germania?
Parlate delle donne nei porno girati in Germania, dove la tortura è la norma?
Parlate delle donne prostituite sulle strade, che vivono con la consapevolezza che lo stupro è la loro normalità e che possono sparire in qualsiasi momento?
Parlate delle escort che conoscono la tortura sessuale, le minacce di morte e la violenza mentale che ti scava dentro?
No. State parlando solo delle donne non prostituite, che devono essere protette da questi orribili uomini stranieri – perchè non dobbiamo accorgerci che gli uomini tedeschi potevano far parte della folla che ha abusato sessualmente delle donne.
Personalmente penso che avete ristretto la categoria di donne che meritano il vostro rispetto alle sole europee bianche e che devono avere la cittadinanza tedesca
Perchè questo vi porterà un sacco di voti – tenere in vita il mercato del sesso, mentre diffondi l’idea che la maggioranza della violenza di cui sono vittime le donne tedesche sono commesse da uomini stranieri e uomini che provengono da una cultura “altra”.
Odio le vostre stronzate pre-confezionate perchè sono sicura che siete consapevoli che la questione è molto più complessa, ma non vi importa se l’ignoranza vi serve per stare al potere.
Odio anche la dissociazione di molte femministe, specialmente le femministe liberal.
So che la maggioranza delle femministe liberal sono a favore del sex work e si rifiutano di vedere un collegamento tra la legalizzazione della prostituzione e l’aumento della violenza sessuale su tutte le donne.
Questa dissociazione mi fa stare male nel profondo del mio essere.
Per giustificare la prostituzione come sex work, devi ignorare tutte le torture, la violenza mentale, tutti gli omicidi delle prostituite
Questo è quello che accade quando guardo le cosiddette discussioni femministe degli eventi accaduti in Germania.
Nessuna si interroga sulla morte delle donne prostituite in Germania, nessuna che si interroghi sull’aumento del tasso di mortalità delle donne prostituite da quando la prostituzione è stata legalizzata.
Nessuna si interessa alle torture quotidiane, che sono la norma nei bordelli tedeschi, nessuna quanto disumanizzanti sono i mega bordelli.
Ma se il sesso pornografico viene inflitto alle donne non prostituite, allora è orribile e diventa una questione femminista.
Scusate se piango con una risata contro la vostra ipocrisia
La violenza sessuale sarà la norma fino a quando il mercato del sesso sarà legale in Germania e parte integrante della cultura tedesca.
Naturalmente la maggioranza di quella violenza rimarrà nascosta e considerata un non-crimine perchè accade dentro il mercato del sesso.
Quando si sceglie di legalizzare la prostituzione stiamo sostenendo che la categoria delle prostituite sia subumana.
Sosteniamo che sia impossibile violentare una prostituta
Sosteniamo che una prostituta non prova emozioni umane come il terrore, il dolore o il disorientamento.
Sosteniamo che non è possibile fare del male ad una prostituta perchè è stato deciso che non sente dolore.
E sosteniamo che uccidere una prostituta è un non-evento, ma significa soltanto disfarsi di immondizia.
In questo ambiente culturale, perchè dovrebbero uomini qualsiasi che vivono o vengono a visitare la Germania pensare che le donne hanno diritto all’integrità e alla dignità.
Quello che gli uomini nella folla devono imparare è che devono pagare per la violenza sessuale prima e poi a nessuno importerà più nulla.

http://rebeccamott.net/2016/01/08/consequences/

Qui trovate la traduzione in francese https://tradfem.wordpress.com/2016/01/11/consequences/

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Una risposta

  1. Gennaio 21, 2016

    […] Traduction en italien: ici […]