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Da sostenitrice del “sex work” a sopravvissuta leader: storia di un percorso
Pubblichiamo l’intervista fatta dalla direttrice di CATW Taina-Bien Aime alla sopravvissuta e attivista sudafricana Nomode Mihlali Meji. Ringraziamo Taina per averci autorizzato a tradurre le parole di una donna che ha vissuto la violenza del razzismo e della prostituzione e che adesso lotta a fianco delle sue sorelle sopravvissute per mettere fine allo sfruttamento sessuale delle donne e delle bambine sudafricane.
Simonetta Spinelli
La riscopriamo così come l’abbiamo vissuta leggendo: inaspettata, imprevedibile, dirompente e riscopriamo l’esigenza di fare, seguendo i suoi discorsi, la nostra storia ancora tutta da immaginare, una storia che è luogo in divenire di possibilità e “il possibile è ciò che eccede, che deborda dai margini, che non può essere contenuto, né istituzionalizzato, che prevede un percorso per spostamenti, ridislocazioni, aperture di discorso”.